mercoledì 23 maggio 2012

Dottorato di ricerca in filosofia "Dialettica e mondo umano"


XXVII ciclo


Coordinatore: Domenico Losurdo


Programma della ricerca

Il dottorato si sviluppa attorno ai due seguenti curricula:

1)      Dialettica e metodologia del sapere nella tradizione della filosofia classica tedesca e nel materialismo storico
Lo studio della filosofia classica tedesca e della linea di pensiero che, sorta da essa, giunge ad animare il dibattito del Novecento, costituisce da sempre un ambito di ricerca privilegiato per l'Istituto di Scienze filosofiche e pedagogiche dell'Università di Urbino. Si tratta di un lavoro decennale, che ha raggiunto risultati originali e ampiamente riconosciuti dalla comunità scientifica nazionale e internazionale. Un lavoro che ha contribuito a far luce su rilevanti problematiche storico-filosofiche e interpretative, superando vecchi luoghi comuni e conducendo non poche volte a una lettura innovativa del significato complessivo dell’opera dei filosofi compresi nella grande stagione che va da Kant a Hegel e Marx.
In una temperie culturale in cui - nel nome della dissoluzione del fondamento, del soggetto e dell'idea di verità - viene messa in dubbio la stessa legittimità della dialettica e della filosofia della storia, appare necessario da un lato non disperdere la tradizione di studi che tale lavoro ha accumulato e, dall’altro lato, rinnovarla ed ampliarla, muovendo da una rigorosa consapevolezza metodologica e scientifica, che ne riaffermi la fecondità teorica e ideale.

2)      Dialettica, contraddizione e conflitto: la filosofia di fronte alla storia politica dell’età contemporanea
Proprio nella prospettiva di tale rinnovamento, diventa indispensabile ricondurre la genesi delle vedute filosofiche alle rispettive condizioni storiche. Sì tratta cioè di non limitarsi ad affrontare la storia della filosofa sul solo piano interno del confronto delle idee, dell'evoluzione delle teorie e delle metodologie, ma di scoprirne piuttosto le ragioni profonde attraverso un costante confronto con le grandi crisi sociali e i grandi cicli politici che hanno segnato la storia mondiale nell'età contemporanea.

Sede del corso è l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.

Il collegio dei docenti è composto dal coordinatore prof. Domenico Losurdo, e dai proff. Pasquale Venditti (in pensione di Filosofia morale), Nicola De Sanctis (in pensione di Logica), Pier Franco Taboni (ordinario di Storia della filosofia), Giovanni Bonacina (ordinario di Storia della filosofia), Nicola Panichi (ordinario di Storia della filosofia), Antonio De Simone (associato di Storia della filosofia), Galliano Crinella (associato di Filosofia teoretica), Azzarà Stefano G. (ricercatore di Storia della filosofia), Bozzetti Mauro (ricercatore di Filosofia teoretica), Susca Emanuela (ricercatore di Sociologia generale) della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Urbino, e dai proff. Santinelli Cristina (associato di Storia della filosofia), Frosini Fabio (ricercatore di Storia della filosofia), Raspa Venanzio (ricercatore di Filosofia teoretica), Daniela Bostrenghi (ricercatore di Filosofia teoretica), Bordoli Roberto (ricercatore di Filosofia morale).


Il corso ha una durata di tre anni.

Requisiti per l’ammissione alle prove sono il possesso della Laurea nell’area filosofica e delle Scienze umane o di titolo equipollente conseguito presso una Università straniera, e la conoscenza approfondita di almeno una lingua straniera (tedesco, inglese, francese, russo, spagnolo).

Svolgimento dei programmi didattici

Durante il triennio, il dottorando seguirà in maniera attiva i programmi didattici e scientifici predisposti in ottemperanza alle norme del D.P.R. 382/80, articolo 68/73, alle successive Circolari Ministeriali e pareri del CUN.
Ogni candidato svolgerà in maniera autonoma, nel corso dei tre anni del dottorato, una ricerca originale. Egli sarà però tenuto a partecipare a una serie di attività didattiche. Tali attività cercheranno ovviamente di adattarsi in maniera ragionevole ai progetti di ricerca scelti dai dottorandi, ma prevederanno comunque dei percorsi fissi: seminari tenuti da docenti specializzati nell’ambito di ricerca affrontato dai dottorandi, esercitazioni su temi che riguardano le singole ricerche, ricerche bibliografiche presso Biblioteche e Archivi.
Le attività didattiche – con la opportuna e necessaria flessibilità – si articoleranno nei tre anni in questo modo:
1° anno: seminari ed esercitazioni sui temi e i problemi legati al progetto di ricerca presentati dai dottorandi.
2° anno: seminari di approfondimento; ricerche presso Biblioteche e Archivi.
3° anno: seminari di approfondimento; preparazione di monografie a stampa.

Organizzazione delle ricerche individuali

Secondo quanto previsto dalla normativa ministeriale, fin dal primo anno il dottorando indicherà, nell’ambito di uno dei curricula previsti dal dottorato, un tema individuale di ricerca che verrà ulteriormente precisandosi negli anni successivi, con la collaborazione del Tutor/Relatore. In particolare, la figura del Tutor/Relatore, che – secondo i casi – potrà o meno accompagnare il dottorando fino al completamento della dissertazione, avrà un ruolo decisivo in questa funzione di orientamento.
Il Tutor/Relatore verrà perciò designato dal Collegio dei Docenti, per le particolari affinità della sua preparazione scientifica con il tema della ricerca indicata dal dottorando. Di norma, è opportuno che il dottorando abbia a disposizione, negli anni successivi al primo, un tempo progressivamente maggiore per la messa a punto della ricerca individuale e per l’elaborazione della dissertazione finale (D.P.R. 382/80, art. 73).

Valutazione annuale dell’attività svolta dai dottorandi

Secondo quanto prescritto dal D.P.R. 382/80, art. 68, la partecipazione di ciascun dottorando alle attività didattiche, insieme ai risultati della sua ricerca scientifica, viene sottoposta alla fine di ciascun anno ad un giudizio del Collegio dei Docenti che, sulla base anche di una particolareggiata relazione presentata dal dottorando, deciderà sulla sua riconferma o meno. Interpretando lo spirito della legge, tale giudizio dovrà anche fornire l’occasione di una riflessione costruttiva, che si proponga di verificare le scelte fatte dal dottorando all’inizio del corso e di individuare in maniera più consapevole gli ulteriori indirizzi della sua ricerca.
Oltre a questa verifica istituzionale, nel corso dell’anno sono previste anche altre occasioni di confronto tra i dottorandi e loro tutor e il Collegio dei Docenti.
Le indicazioni fornite dal Tutor/Relatore o dal Collegio dei Docenti in merito alla ricerca svolta dal candidato, dovranno tendere a porre il dottorando nelle condizioni più favorevoli ad affrontare il giudizio della Commissione Nazionale per il conseguimento del titolo.


Strutture e attrezzature disponibili ai fini dello svolgimento del Dottorato di Ricerca in Filosofia “Dialettica e mondo umano” - Istituzioni culturali di appoggio

La Biblioteca centrale dell’Università degli Studi di Urbino nonché le restanti Biblioteche d’Ateneo garantiscono un supporto efficace alle ricerche previste dai curricula, ricerche ordinariamente fruiscono anche delle risorse di Biblioteche estere, sia tramite il prestito interbibliotecario, sia come fruizione in loco dei dottorandi.
Il dottorato “Dialettica e mondo umano” potrà però contare soprattutto sulla collaborazione con due importanti organismi:
1) L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, l’istituzione che in Italia è più attiva nella promozione della cultura filosofica.
2) La Internationale Gesellschaft Hegel-Marx für dialektisches Denken, di cui il prof. Domenico Losurdo è presidente.
Entrambe le istituzioni organizzano annualmente seminari e convegni che potranno proficuamente essere seguiti dai dottorandi (che usufruiranno tra l’altro di particolari agevolazioni). Esse metteranno inoltre a disposizione del Dottorato di Ricerca “Dialettica e mondo umano” i loro collaboratori più prestigiosi, nonché studiosi di fama internazionale, invitati di volta in volta ad Urbino per svolgere specifiche attività seminariali ai progetti di ricerca presentati dai dottorandi.
Grazie alle relazioni scientifiche e accademiche dei componenti del Collegio dei Docenti, il Dottorato “Dialettica e mondo umano” può contare anche su solidi contatti con istituzioni universitarie in Germania, Francia, Spagna. In tutti i cicli precedenti i dottorandi hanno usufruito di questi contatti per svolgere soggiorni di studio e ricerca all’estero.

Attività seminariali svolte negli anni precedenti

  
Ciclo seminariale 2005-2006

martedì 4 e mercoledì 5 aprile 2006
Bernhard H. F. Taureck
(Università di Braunschweig)
Metafore della rivoluzione e del liberalismo. Un’iconologia politica

giovedì 11 maggio 2006 alle ore 11.00
Emmanuel Faye
(Maître de conférence à l’Université de Paris X - Nanterre)
presentazione del libro
Heidegger, l'introduction du nazisme dans la philosophie
(edizioni ALBIN MICHEL, Paris 2005)
Introduce il prof. Francesco Fistetti (Università di Bari)
Aula D4 – Palazzo Albani, via Timoteo Viti n. 10

giovedì 8 giugno 2006 alle ore 10.00
Charles Yves Zarka
(Université Paris I Panthéon-Sorbonne)
presentazione del libro
Un dettaglio nazi nel pensiero di Carl Schmitt
(edizioni “il melangolo”, Genova 2005)
Introdurranno:
prof. Augusto Illuminati (Univ. di Urbino)
prof. Domenico Losurdo (Univ. di Urbino)
Aula A1 – Palazzo Albani, via Bramante n. 17

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Ciclo seminariale A.A. 2006/2007

venerdì 27 ottobre 2006 h. 15-20
sabato 28 ottobre 2006 h. 9-13.30
Convegno in memoria di Pasquale Salvucci
“Politicità della filosofia”
Sala del giardino d’inverno, Palazzo ducale - Urbino
Presidente del comitato organizzatore:
Nicola Panichi
Chair: Nicola De Sanctis, Lella Mazzoli
Interventi:
Giovanni Bogliolo, Massimo Baldacci, Franco Corbucci, Palmiro Ucchielli, Mauro Di Giandomenico, Piergiorgio Grassi, Lorenza Mochi Onori
Relazioni:
Remo Bodei, Giuseppe Cacciatore, Giuseppe Cantillo, Nando Filograsso, Domenico Losurdo, Edoardo Mirri, Antonio Pieretti,  Armando Rigobello; (le relazioni precedentemente programmate di Xavier Tilliette e Aldo Masullo sono state annullate per impossibilità di presenziare al convegno da parte dei relatori).

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venerdì 2 marzo 2007 alle ore 10.00
DAVIDE BIGALLI
(Università di Milano)
“Fine del mondo/Fine dei tempi. Insorgenze millenaristiche nel Brasile moderno (secc. XIX-XX)”
sede: Aula D3 – Palazzo Albani, via Timoteo Viti n. 10

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Ciclo seminariale II semestre a.a. 2007/2008

martedì 22 aprile 2008, ore 10.30
VITTORIO HÖSLE
(University of Notre Dame, Indiana - USA)
“L’etica implicita del dialogo filosofico”.
Sede: Aula grande dell’Istituto di Scienze Filosofiche e pedagogiche "Pasquale Salvucci", via Bramante n.16.

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martedì 13 maggio 2008, ore 10.30
GIANNI PAGANINI,
“Moto, luogo e tempo: l’ontologia galileiana di Hobbes” (prima parte)
Sede: Aula grande dell’Istituto di Scienze Filosofiche e pedagogiche "Pasquale Salvucci", via Bramante n.16.

mercoledì 14 maggio 2008, ore 10.30
GIANNI PAGANINI,
“Moto, luogo e tempo: l’ontologia galileiana di Hobbes” (seconda parte)
Sede: Aula grande dell’Istituto di Scienze Filosofiche e pedagogiche "Pasquale Salvucci", via Bramante n.16.

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Ciclo seminariale a.a. 2008/2009

Lunedì 6 ottobre 2008 alle ore 16.00
THOMAS  POSCH (Università di Vienna)
“Keplero contra Newton. I fondamenti della Filosofia della natura di Hegel”
Sede: Aula grande dell’Istituto di Scienze Filosofiche e pedagogiche "Pasquale Salvucci", via Bramante n.16.
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 mercoledì 21 gennaio 2009 alle ore 16.00
JAN REHMANN (Union Theological Seminary Columbia University New York)

I nietzscheani di sinistra Deleuze, Foucault e il postmodernismo: una decostruzione
sede: Aula D4 - Palazzo Albani, via T. Viti n.10,

  

mercoledì 11 marzo 2009 alle ore 17.00

nella sede: Palazzo Albani, Aula A1, via Bramante n. 17
il prof. MARIO  CINGOLI (Università di Milano-Bicocca)

A PROPOSITO DI MARX E DI ENGELS

In occasione della ripresa dell’edizione italiana delle opere complete
Introduce:
Prof. Domenico Losurdo



22 aprile 2009, alle ore 16.30

GIANNI VATTIMO (Università di Torino)VERITÀ ED ERMENEUTICA



24 aprile 2009

KLAUS VIEWEG, WOLFGANG WELSCH

DUE LEZIONI SULL’ANTROPOLOGIA

h. 16.00
Klaus Vieweg
(Friedrich-Schiller-Universität Jena)
Crash del capitalismo?
Hegel sulla società civile e la sua regolazione        
h. 17.00
Wolfgang Welsch
(Friedrich-Schiller-Universität Jena)
(Why) Are Humans Special?
Il grande mistero dell’antropologia contemporanea: come spiegare la specificità dell’uomo?

Introduce
Mauro Bozzetti


Seminario Dottorato di ricerca in Filosofia "Dialettica e mondo umano".

Seminario permanente di Teoria Critica 2009

REPETITA IUVANT. SEMANTICA E FUNZIONI DELLA MODA

Sabato 11 luglio

Magistero Nuovo, via Saffi 15 Ore 9.30
Barbara Carnevali:
«Vanity Fair. Sull’ontologia
del mondano»
Sessione Pomeridiana
Collegio del Colle (sala televisione) Ore 14.30
Rino Genovese:
«Trasformazione della moda»

Domenica 12 luglio

Collegio del Colle
(sala televisione)
Ore 9.00
Discussione conclusiva

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Ciclo seminariale a.a. 2009/2010

8 giugno 2010 dalle ore 09:30, Aula C5 Palazzo Albani via Timoteo Viti, 10

Il dibattito sullo Scetticismo in Età moderna

Presentazione dei volumi prof. Gianni Paganini (Università del Piemonte Orientale, Vercelli)
- Skepsis. Le débat des modernes sur le scepticisme. Montaigne-Le Vayer-Campanella-Hobbes- Descartes- Bayle, Vrin, Paris 2008 (vincitore del Prix La Bruyére 2009 dell'Académie Française)
- Thomas Hobbes, "Il moto, il luogo e il tempo", "Classici della filosofia", UTET, Torino 2010
- Luc Foisneau (EHESS Paris)
- Denis Kambouchner (Université Paris Panthéon-Sorbonne)
- Martine Pécharman (CNRS Paris)
- Nicola Panichi (Università degli Studi di Urbino)

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Ciclo seminariale 2010/2011

Mercoledì 10 novembre 2010, ore 16.00
Palazzo Albani, Aula C 3, via Timoteo Viti 10, Urbino
Stéphane Toussaint
Presentazione del libro
Humanismes/Antihumanismes
tome I: de Ficin à Heidegger
Les Belles Lettres, Paris 2008
intervengono
Fabio Frosini, Antonio Corsaro, Nicola Panichi
alla presenza dell'Autore
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Urbino, 25—26 novembre 2010
Convegno Guerra e violenza / Guerre et violence
Domenico Losurdo, Crisi storiche ed esplosioni di violenza
Vittorio Morfino, La violenza tra télos ed éschaton
Fabio Frosini, Guerra e politica in Machiavelli
Blaise Bachofen, Origine et fondement de la guerre dans la théorie de Rousseau
Daniel Dauvois, De l’usage de la violence chez Clausewitz
Venanzio Raspa, Nazioni e nazionalismi a partire dal caso dell’Impero Austro-Ungarico
Jean-Claude Bourdin, De quelques formes de “guerre intérieure”
Luca Pinzolo, Riflessioni su Carl Schmitt
Domenico Sergio Scalzo, Guerra ed estetizzazione della politica in Benjamin e Jünger
Stefano G. Azzarà, “Socialismo nazionale”, integrazione delle masse e guerra imperialistica nella Rivoluzione conservatrice
Augusto Illuminati, Le guerre umanitarie ovvero ceci n’est pas une guerre
Michel Cochet, Mao Zédong, penseur de la guerre
Gérard Bras, D’un peuple à l’autre dans les discours de de Gaulle durant la guerre d’Algérie
Stefano Visentin, I linguaggi della violenza: Frantz Fanon e i Subaltern Studies
Nicola Panichi, “Guerra e pace” nelle filosofie del Rinascimento

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Convegno Quale comunismo oggi? Cinque libri in cerca di un (?) oggetto
Urbino, 1-2 dicembre 2010 – Pal. Albani, Aula D 3
Domenico Losurdo. Relazione inaugurale
Stefano G. Azzarà commenta >
L’Utopia concreta, di Pasquale Voza
Piero Manni, Lecce 2009
Eleonora Forenza, Alessandro Pandolfi, Venanzio Raspa commentano >
Per farla finita con l’idea di sinistra, di Augusto Illuminati
DeriveApprodi, Roma 2009
Fabio Frosini commenta >
La rivoluzione, di Raul Mordenti
Marco Tropea Editore, Milano 2003
Stefano Visentin commenta >
Gramsci vivo e il nostro tempo, di Giuseppe Prestipino
Edizioni Punto Rosso, Milano 2008
Emanuela Susca commenta >
La morte del PCI, di Guido Liguori
manifestolibri, Roma 2009
Partecipano Fortunato M. Cacciatore, Lea Durante, Vittorio Morfino, Luca Pinzolo, Peter D. Thomas, Massimiliano Tomba, Adriano Vinale

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Convegno Internazionale di Studi
La “Civil Conversazione” tra Rinascimento ed Età Moderna
6 aprile 2011 alle ore 09:15 presso Palazzo Passionei Paciotti Fondazione Carlo e Marise Bo
Nicola Panichi, Direttore Dipartimento di Scienze dell’Uomo
La “civil conversazione” in Europa
Quentin Skinner (Queen Mary, University of London)
Laughter and Civil Conversation
Gianni Paganini (Università del Piemonte Orientale, Vercelli)
Una civil conversazione al tempo delle guerre di religione. Il “Colloquium heptaplomeres” di Bodin
11.30 Nicoletta Tirinnanzi (Università di Chieti)
Giordano Bruno e la civil conversazione
Raffaella Santi (Università di Urbino)
“Terreno Dio”. Guazzo e Hobbes: dalla civil conversazione alla filosofia civile
Marie-Luce Demonet (Université F. Rabelais, Tours)
La fiction de la parole civile en France
Rosanna Gorris (Università di Verona)
L’ulivo e l’arancio: la civil conversazione all’ombra di Margherita di Navarra
Sabrina Ebbersmeyer (Universität München)
From courts to salons: Women’s participation in the Republic of Letters
Marco Sgattoni (Università di Urbino)
Guazzo e Shakespeare
Massimo Baldacci (Università di Urbino)
La conversazione e il discorso pedagogico
Frédéric Lelong (Université de Neuchâtel)
Les fondements philosophiques de la civilité chez Descartes
Felice Gambin (Università di Verona)
Dal discreto cortigiano alla malinconica conversazione nella Spagna dei Secoli d’Oro
Barbara Pistilli (Università di Urbino)
Palinodie del cum-versari: parola e pratica del mondo in Gracián
Giovanni Dotoli (Università di Bari)
La civil conversazione nella Bibliothèque bleue
Thierry Gontier (Université J. Moulin Lyon 3)
Montaigne: de la conversation civile à l’art de conférer
Concetta Cavallini (Università di Bari)
Montaigne e la conversazione. Per una filosofia della socialità nel Rinascimento
Philippe Desan (University of Chicago)
Montaigne et la conversation diplomatique

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Lunedì 9 maggio 2011 alle ore 15.00
Palazzo Albani (Aula C5) in via Bramante 17,
Gregory Elliott Visiting Fellow alla Newcastle University
“Marxism yesterday and today”
Introduce: Stefano G. Azzarà
Interviene: Domenico Losurdo

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10/05/2011 alle ore 10:00
Incontro con Maurizio Viroli (Princeton University)
Tirannide e "servitù volontaria"
coordina prof.ssa Nicola Panichi

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